Il bilancio IAS ed IFRS (di M.Abbinante)

I PRINCIPI CONTABILI:

BILANCIO IAS ED IFRS

Nel corso degli ultimi anni, la Comunità Europea ha introdotto un sistema di regole contabili comuni per consentire alle aziende facenti parte dei paesi membri, un chiaro ed immediato riscontro della contabilità.
I principi contabili internazionali sono un insieme di regole di contabilità emanate allo scopo, sia di facilitare il confronto internazionale dei bilanci, delle performance aziendali e di tutti i report finanziari, sia di rispettare alcuni principi di trasparenza e corretta attribuzione di valore.
Il bilancio redatto secondo gli IAS/IFRS è rivolto ai mercati finanziari europei, per agevolare lo sviluppo, lo scambio e l’efficienza.
Gli IASInternational Accounting Standard) ovvero gli standard fissati nel 1973, e per le aziende con sede in un altro paese dell’Unione Europea gli IFRS( International Financial Reporting Standards), indicano la revisione degli standard internazionali di redazione del bilancio introdotta a partire dal 2001, cioè i principi contabili emanati ed approvati con regolamento comunitario da IASB( International Accounting Standard Board), riconosciuti a livello internazionale.
Le imprese i cui titoli sono quotati alla Borsa Valori di Milano devono redigere il bilancio in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB.
I soggetti obbligati a redigere il proprio bilancio di esercizio e consolidato secondo i principi contabili internazionali sono :

  • investitori;
  • dipendenti;
  • finanziatori;
  • fornitori ed altri creditori commerciali;
  • clienti;
  • governi e loro istituzioni;
  • pubblico.

Le società non quotate possono scegliere liberamente il tipo di principio da adottare, mentre sono tassativamente escluse dagli IAS-IFRS le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le imprese di assicurazione non quotate per il bilancio d’esercizio.
Tutti gli altri soggetti fanno riferimento ai principi contabili italiani, cioè quelle aziende che sono radicate esclusivamente sul territorio nazionale e non prevedono l’apertura del loro commercio sui mercati esteri.
Il Bilancio deve rappresentare in modo attendibile la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari dell’impresa.
L’applicazione corretta degli IFRS, integrata da informazioni aggiuntive, quando necessario, è ritenuta sufficiente per l’attendibilità del bilancio.
Il Bilancio è redatto in conformità con gli IFRS solo se rispetta tutti i requisiti previsti da tutti gli IFRS.

Nella natura di questi principi troviamo due differenze:

  • I principi contabili nazionali hanno lo scopo di tutelare e misurare il patrimonio aziendale, servendosi così del bilancio d’esercizio come strumento di analisi;
  • I principi contabili internazionali mirano principalmente a fornire un’informativa agli investitori nei mercati finanziari.

Tuttavia in Italia possono sorgere problemi sulla loro applicabilità a causa delle differenti finalità, destinatari e criteri di valutazione presenti nell’ordinamento interno rispetto a quello comunitario previsto dagli IAS/IFRS.
Un esempio è rappresentato dall’adozione del principio di prevalenza della sostanza sulla forma secondo il quale viene data più importanza alla natura sostanziale delle operazioni piuttosto che alla loro natura giuridica come avviene a livello nazionale.
Così come, viene preferito il metodo del fair value (valore equo), per la valutazione di specifiche attività/passività con un maggior orientamento al mercato, piuttosto che un modello di bilancio basato sulla valutazione delle poste al costo storico, cioè del costo di acquisto o di produzione dei beni.
Laddove non si applicano gli IAS, valgono i principi contabili nazionali dell’OIC (organismo italiano di contabilità) che ha lo scopo di predisporre, aggiornare e revisionare i principi contabili sia per la redazione dei bilanci d’esercizio che per la compilazione dei bilanci consolidati delle imprese, nonché dei bilanci preventivi e consuntivi delle aziende no profit e di tutte le amministrazioni pubbliche del territorio ed utilizza un valore contabile reale.
L’adozione di questi principi si riflette molto positivamente sull’immagine dell’azienda in particolare riguardo i criteri di valutazione, specialmente per società quotate in borsa.
I criteri di valutazione e di presentazione dei conti societari secondo tali standard internazionali, garantiscono vantaggi che si riflettono sull’immagine dell’azienda, importante nel momento in cui l’azienda avesse intenzione, nel futuro, di entrare nel mercato dei capitali e, dunque di essere quotata.