Alan Turing

Alan Turing è ritenuto il padre dell’Informatica, in quanto egli fu il primo a capire che esiste una macchina in grado di risolvere problemi attraverso un numero finito di passi secondo un algoritmo. Egli visse in un periodo storico in cui gli avanzamenti in campo elettromeccanico dal relay al transistor, permisero di realizzare computer sempre più avanzati in grado di risolvere problemi sempre più velocemente.

E’ stato realizzato un film basato sulla sua vita, “The Imitation Game” , di cui si riporta in figura la locandina.

Locandina del film Imitation Game

La storia è avvincente perché parla della seconda guerra mondiale come raramente è stata narrata. Alan Turing partecipa al conflitto non come semplice soldato, ma come scienzato di una strana scienza, “la crittografia”. Il suo compito è decifrare i messaggi codificati dai tedeschi con lo scopo di vincere la guerra. Il genio di Alan Turing è proprio quello di inventare una particolare macchina in grado di decifrare i messaggi, ma la storia non è così semplice. La macchina inventata da Turing prendeva il nome di “bomba” mentre quella dei tedeschi si chiava Enigma.

Uno dei momenti più significativi è quello in cui Turing scrive a Churchill, il primo ministro inglese in carica durante la guerra.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella lettera Turing chiede a Churchill più risorse umane in quanto alcuni collaboratori possono essere richiamati in altro servizio militare. Inoltre, gli sforzi del gruppo di Bletchley Park devono produrre dei risultati entro le ventiquattro ore o saranno inutili, per cui servono comunque più uomini per l’impresa. La lettera si dimostrerà importante in quanto Churchill diede ordine immediato di fornire tutto l’aiuto richiesto.

Nell’immagine si vede il messaggio dattiloscritto “Action this Day” che indica il comando scritto da pare di Churchill.

 

Spunti di riflessione

  • Un tema importante a mio giudizio è il ruolo delle donne durante la guerra, in riferimento alla marina militare brittannica. Esisteva il corpo delle WRENS, Women’s Royal Naval Service, che avevano vari compiti di assistenza all’interno del progetto. Il loro contributo non è secondario, anzi una parte di questo personale aveva competenze in matematica, come dimostra la scena nel film in cui una donna viene reclutata dopo aver risposto ad una inserzione ed aver risolto un gioco enigmistico.
  • Uno dei contributi di Turing fu quello di aver indagato sulla capacità di un computer di dimostrare intelligenza. A lui si deve il test di Turing. Il test si presenta anche in forma giocosa ed è anche noto come “gioco dell’imitazione”, da cui il titolo del film. A lato si può vedere una vignetta che spiega il gioco dell’imitazione. Una definizione di Intelligenza Artificiale è proprio questa: una macchina è intelligente se supera il Test di Turing!
  • Una conseguenza del gioco dell’imitazione è il test di Turing inverso, ovvero può una macchina distinguere se interagisce con un uomo o con un’altra macchina? Certamente sì, oggi troviamo un uso molto diffuso dei  CAPTCHA ovvero Completely Automated Public Turing-test-to-tell Computers and Humans Apart, un test per distinguere l’uomo dai computer e prevenire l’abuso di siti web grazie a sistemi automatizzati. Evidentemente nasce l’esigenza di difendere un sito web dai bot, piccoli automi in grado di catturare email o altre informazioni dai blog, per generare posta di tipo spam. Il CAPTCHA è un test che  consiste nell’individuare lettere scritte confusamente all’interno di una immagine, oppure nel trovare delle corrispondenze all’interno di più immagini.
  • Alan Turing era omosessuale, ma subì le conseguenze della legislazione inglese dopo la seconda guerra mondiale, che prevedeva la prigione o in alternativa la castrazione chimica per le condotte omosessuali. Solo molto dopo la sua morte il governo brittanico concesse a Turing un pubblico perdono per quella condanna. La pratica della castrazione chimica è ancora legale in Germania ed è ancora aperto il dibattito sul suo uso per combattere la pedofilia ed altri reati connessi agli abusi sessuali.
  • Turing era convinto che si potesse dimostrare l’intelligenza delle macchine e per farlo si avvicinò agli scacchi. Creò un algoritmo chiamato Turochamp in grado di far scegliere a una macchina, la mossa da compiere per una partita a scacchi.  Analogamente applicò i suoi studi alla biologia, alla morfogenesi.